Vuelta a España 2022, José Herrada: “Alcuni a casa senza sapere la carica virale e altri restano in gara, che il circo continui”

Scoppia la polemica covid alla Vuelta a España 2022. Nella tappa di oggi, infatti, per la prima volta la corsa vedrà un corridore positivo al covid-19, Juan Ayuso, prendere comunque parte alla gara (come era già successo al Tour con Bob Jungels e Rafal Majka), dopo una lunga serie di ritiri. Tra i corridori costretti al ritiro a causa del covid-19 c’è anche José Herrada, che sui social si è espresso in maniera molto critica su questa situazione, spiegando che alcuni asintomatici devono andare a casa mentre altri possono continuare a correre, anche se poi ha specificato che non si riferiva al caso di Ayuso.

“Alcuni vanno a casa senza nemmeno sapere la loro carica virale – ha esordito il corridore della Cofidis, che ha poi spiegato in un successivo commento che quando la positività viene rivelata al mattino non sempre c’è il tempo per sapere la carica virale – Altri corrono sapendo di essere positivi mentre aspettano di avere i risultati della carica virale. Che il circo continui”.

Il corridore spagnolo ha poi precisato che non si riferiva alla positività del giovane connazionale (anche se, a meno di casi non comunicati, nessun altro ha corso da positivo a questa Vuelta), la cui carica virale è peraltro nota e sul quale ha spiegato di non conoscere la situazione nel dettaglio: “E no, non parlo di Ayuso come alcuni hanno già commentato. Più che altro perché non conosco il suo caso abbastanza nel dettaglio per parlarne”.

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